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Questa è una cosa che ho scritto nel 2009....... fortunatamente molte cose son cambiate negli ultimi anni, anche grazie alla legge.......ma che fatica!!!!!!

Nel mio primo decennio lavorativo ho avuto modo di vedere una infinità di "cose" fatte e non fatte, dette e non dette, all'interno di scuole di ogni ordine e grado. Quando capii che per lavorare con i bimbi DSA dovevo agire sul corpo decenti mi si aprì un mondo. iniziai a chiedere i colloqui alle famiglie. Quando dagli insegnanti, quando dai DS.... arrivavano più rifiuti che altro. Le mamme e le famiglie troppo apprensive hanno sempre dato fastidio. Ricordo ancora come in un sogno quando mia mamma andava a parlare con i docenti (e non sapeva nemmeno lei il perchè!!) e questi sbuffavano solo a vederla arrivare. Per un biennio ha terrorizzato la vice preside nonchè docente di inglese.... poverina!! Era proprio atterrita...... Piccola divagazione. Allora ho chiesto ai genitori dei miei bimbi di chiamare io la scuola. Inizio già al telefono.....parlo tanto....li coinvolgo..... e "sveglio" la loro curiosità, allora mi invitano a scuola. Vado e le trovo prevenute (hanno parlato tra di loro)...tutte in fila.....(qualcuna chiede anche a quella di sostegno di partecipare per sentirsi ancora più forte....3-4 contro una fa effetto, ma non con me). Parliamo, rispondo alle domande e non "sento" alcuna traccia di informazione. Non hanno letto, nemmeno le dispense che io invio a scuola tramite le mamme, non hanno fatto ricerche su internet nonostante i numerosissimi link da me inseriti nel foglio di riepilogo di link-programmi-testi, non hanno cercato nemmeno i riferimenti di legge che son presenti sulle mie dispense......nulla di nulla.....il vuoto assoluto. Ho trovato maestre che non ne volevano proprio sapere di parlare, di sentire la logopedista o di collaborare. Chiuse nel ragionamento “io faccio la maestra da 30 anni…..non mi deve insegnare niente….lei facesse la logopedista” o “bisogna convincere il bambino a non aver paura di imparare”……..e non c’è stato verso di farsi sentire. Dopo diversi “appostamenti” fuori alla scuola si è deciso di cambiar classe, a volte anche scuola. Ho trovato maestre giovanissime che nella presunzione di una laurea acquisita ti guardano dalla testa ai piedi come se sapessero chissà cosa. Quando si rendono conto che parli di cose che nemmeno hanno mai sentito citare diventano “cattive” e si rifiutano di “seguire” le indicazioni. E allora si avviano i super controlli sui quaderni dei bimbi e la segnalazione di ogni cosa fuori posto. Bigliettini e note sul diario con “consilgi per la didattica” abbondano! Ho trovato maestre che hanno fatto ricorso alla presenza del DS perché sapevano che avrebbe dato loro ragione…..perchè tronfio di altrettanta ignoranza……e mancanza di informazione. Qui non sono nemmeno riuscita a d entrare nell’istituto la seconda volta. Allora ho dovuto insistere con le famiglie che si son mosse con una certa decisione e determinazione. Minacciando anche la denuncia ai carabinieri. Ho trovato maestre che facendo riferimento al DS per tutelarsi hanno trovato ben altro. Purtroppo per loro il dirigente sapeva e ha dato loro torto e ha detto loro di fare ciò che veniva detto e di seguire le indicazioni della logopedista e della famiglia. Diciamo che è un modo “elegante” per lavarsene le mani comunque. Ma il dirigente non può “vegliare” sul lavoro degli insegnanti. E quindi spesso capita di dover andare a fare il “resoconto” al dirigente che interviene rimettendo tutto sui binari. Però….che fatica!!! Ho trovato insegnanti molto motivate, che non sapevano ma che volevano imparare ma che però erano ostacolate da DS “chiusi” e allora ci siamo tenute in contatto per conto nostro……cellulare…. sms…. mail….. FB….. incontri in studio da me……cena in pizzeria…. qualsiasi cosa pur di poter chiacchiere in pace di alcuni argomenti. E alla fine si è riusciti a portare sulla strada giusta anche il DS. Ho trovato maestre che, motivate, sono riuscite a coinvolgere i DS e tutte le altre maestre a partecipare ad incontri, a discussioni……magari si ottiene poco ma qualcosa, seppur minima, è cambiata. E poi quella maestra passa per essere una che fa….si informa….si aggiorna….organizza le cose per le colleghe……è brava!!! C’è una cosa che in questi anni non ho mai trovato….e dico MAI. Non ho mai trovato insegnanti pronte a mettersi in discussione……a voler capire fino in fondo di cosa stiamo parlando……disposte a voler studiare pur di entrare nel mondo dei DSA e della sua vastità. Nessuna delle maestre ha mai letto le dispense da me consegnate, ha mai acquistato i libri (inseriti nell’elenco che porto io nelle scuole e che lascio alle maestre con il consiglio di acquistare quel materiale per la biblioteca della scuola) o i materiali citati nell’elenco, ha mai consultato i libri che ho portato in visione, ha mai visionato il forum che consiglio a tutte e che si trova nell’elenco sopradescritto, ha mai “usato” i programmi che ho inviato loro sul cd………e che possono vedere installati sul computer del mio bimbo (anche in prima elementare)…..mai…….mai trovata la disponibilità a leggere, capire, studiare, per poi confrontarsi… come propongo sempre. Mai. Questo per dire che non è colpa “solo” delle maestre o “solo” dei DS….è colpa di tutti. Tutti quelli che non hanno voglia di capire, di rimettere tutto in discussione, di studiare, è troppo faticoso e spesso è ritenuto del tutto inutile. Se studiassero non avrebbero nemmeno bisogno di “vivere” con il DSA per capire tutte le piccole caratteristiche che hanno in comune. Basterebbe osservare i DSA che incontrano nelle classi (e che stanno con loro 8 ore al giorno!!), parlare con le mamme, confrontarsi con le colleghe che hanno molti altri bimbi alcuni dei quali DSA……e la cosa è fatta. La questione è che ognuno pensa di sapere già tutto. La settimana scorsa ho parlato con una maestra. Ha messo molti brutti voti ad un bimbo DSA (forse)/disprassico (certo) che ha in prima elementare. Questo bimbo è bravissimo, si flagella ma cerca di finire il lavoro….per un paio di righi mancanti la “signora” ha scritto……”male!!!!”....oppure……..”M……non finisce il lavoro….è lentissimo…….NOTA!!!!” Il bambino ancora non legge ma la parola NO in stampato maiuscolo la riconosce fra mille……e va a scuola da soli due mesi. Quando ho parlato al telefono con lei mi ha detto testuali parole: “la mamma di M…..mi ha accennato che potrebbe essere DSA ma non credevo che la lentezza fosse quello…..che il disordine fosse quello……che quando si imbabola fosse quello……che quando zappa sul foglio con la penna fosse quello..…che fosse tutto parte di questa patologia. Allora da oggi gli metto sempre bene o bravo o buono…..ok?” Vi risparmio la mia risposta…..visto l’uso del termine patologia e tutto il resto……. La cosa che ha tenuto a precisare, dopo un ora di conversazione ( dalle 21,15 alle 22,00 che per lei era dopo cena e per me era fine studio!) è che il suo “metodo” è andato bene per tutti i bambini per circa 35 anni……e lei ora proprio non capisce! Ecco queste sono le persone che lavorano nella nostre scuole………… Pennac ha circa 60 anni.....ai suoi (ma anche ai nostri) tempi andava anche bene che le insegnanti si buttassero. Oggi è inaccettabile. Gli insegnanti devono "sapere, conoscere, approfondire".......perchè oggi tutto questo è possibile!!


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